EosViaggi. Primo incontro con le Fiandre.
di Flavia Molinari
Sono fermamente convinta che viaggiare è sempre un’occasione, anzi uno degli strumenti più utili e interessanti per scoprire cose nuove, o, magari, approfondire piacevolmente le conoscenze che già abbiamo. Il mio suggerimento per il prossimo futuro è quello di prendere in considerazione un viaggio nelle Fiandre: per ora parlo di Bruxelles.
Questa città è conosciuta soprattutto come sede dell’Unione Europa e per la fontana del bimbo dagli occhi vivaci che fa la pipì. Ma è molto ingiusto pensare che non offra altro, perché, girando per le sue vie, si rimane stupefatti dai bei palazzi che le contornano e ci si rende inevitabilmente conto che questa città ha avuto un passato importante e che il futuro non lo sarà meno.
Dal punto di vista culturale è obbligatorio andare a vedere il nuovo Museo Magritte, visitando il quale si può penetrare lo spirito e la poetica surrealista di questo artista, che nelle sue opere rispecchia, secondo molti, anche l’atmosfera della città stessa. Questo museo si trova di fianco ai Musei Reali delle Belle Arti del Belgio che, per esperienza vissuta, consiglio di visitare per primi così si può conoscere quanto e cosa ha avuto alle sue spalle l’artista.
Il movimento surrealista voleva gaiamente e ironicamente combattere le coercizioni imposte dalla civiltà occidentale e René Magritte (Lessincs 1898 – Bruxelles 1967) con le sue associazioni imprevedibili ne è stato un grande interprete. Le sue oltre duecento opere esposte, in ordine cronologico su tre piani, ci inseriscono con facilità nel suo mondo e ci avvisano di stare attenti a non fidarci di ciò che ci circonda se lo vediamo con gli schemi abituali.
Il terzo piano è dedicato agli anni che vanno dal1898 al 1929 “La conquéte du surréalisme” e le opere esposte riescono a fare capire e individuare i temi poetici che hanno animato il loro autore. Al piano sottostante c’è il Magritte meno conosciuto “L’échappée belle: 1930-1950” con il comunismo, la guerra, le delusioni spirituali, l’interessante periodo “vache”, insomma la dimostrazione della sua grande capacità di raccontare, come sempre sulla tela grazie alla continua ricerca artistica, ciò che succedeva al suo “io”
Il primo piano è dedicato alle opere create tra il 1951 e il 1967 e, tra queste, alcuni grandi capolavori che raccontano come nel suo cuore Magritte continui a essere profondamente surrealista.
E’ simpatico fare notare che durante i lavori di restauro e di allestimento del museo, la sua facciata era stata ricoperta con un telone di 1600 metri quadrati sul quale erano stati dipinti i temi più importanti dell’artista per ricordare a tutti cosa si stava preparando là dietro e l’effetto generale era proprio simpatico. Terminati i lavori, questa grande tela è stata sostituita da utilissimi pannelli solari che rendono ecologica l’alimentazione del museo stesso: proprio una bella innovazione!
Andare nel periodo natalizio a Bruxelles vuol dire godere di un centro e di una Grand-Place (costruita proprio nel centro esatto della città) trasformati in una succursale della casa di Babbo Natale e, visto che, come tutti gli anni, viene ospitata un’altra città europea con tutte le sue caratteristiche, si possono conoscere anche gli usi e i costumi della nazione presente quest’anno.
Le vie centrali sono tutte illuminate da tantissime lampadine; vengono costruite circa 200 piccole casette di campagna in legno, ci sono migliaia di doni e di specialità gastronomiche da comprare e le usanze natalizie stupiscono per il loro continuo rinnovarsi rimanendo, però, tradizionali. Ogni sabato del mese di dicembre i suoni e le luci vengono arricchiti da concerti e rappresentazioni per creare uno spirito il più possibile allegro nella gente che passa per queste strade. Spesso per le strade compaiono artisti con rappresentazioni personalizzate che animano e scaldano l’ambiente.
Una meta da non dimenticare è la piazza di Sainte-Catherine dove si trova il “Mostro di Ghiaccio” e la “Torre Nera” curiosità che entusiasmano i bambini e, naturalmente, anche gli adulti. Lì vicino si trova una parte del mercato natalizio della città ospitata quest’anno, così si possono comprare cose diverse dal solito perché provengono da un folklore particolare e da una cultura a noi poco conosciuta.
Le altre due cose “sfiziose” da fare sono: un giro, soprattutto di sera, sulla grande ruota panoramica per ammirare e ritrovare i posti già visitati e, infine, una pattinata sul ghiaccio creato nel vicino mercato del pesce.
Ultima notizia importante: chiunque desideri organizzarsi un viaggio nelle Fiandre può consultare il sito www.turismofiandre.it perché lì si trovano tutte le notizie necessarie per riuscire a essere ben informati su ciò che più interessa vedere.