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23 Giu 2010

Artisti in vetrina a Napoli

 di Marcello Mottola.

Nei prossimi giorni chi percorre via Broggia a Napoli troverà un ospite a sorpresa tra gli articoli d’arte del negozio Gino Ramaglia. Si tratta di Fabio Gualtieri, emergente artista napoletano, che viene “messo in vetrina” per mostrare il suo talento artistico tramite esibizioni ad hoc.

artisti_in_vetrina_1.jpgDal 21 al 30 giugno 2010, sotto gli occhi di curiosi passanti, la vetrina del punto vendita, che comunemente ospita pennelli e colori, diventa una tela da dipingere. Non a caso l’iniziativa si chiama Artisti in vetrina e promuove il riavvicinamento tra arte e vita collocandosi nel pieno centro storico della città, in prossimità dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. L’originale spazio espositivo è preso d’assalto dall’artista che, apasso di musica, innalza e costruisce punti, rette, piani e linee curve. Mentre la sua opera prende forma e gli spazi pittorici si delineano in altezza, lunghezza e profondità, e punti e linee espressi da Fabio Gualtieri acquistano una quarta dimensione: il tempo.
La successione d’istanti nell’happening artistico, la durata della performance, i movimenti dell’artista, scanditi in un arco indeterminato, fanno emergere la vera essenza di quest’iniziativa: dare spazio alla creatività. “Dopo una ricerca personale del disegno dal vero, e l’estrema conoscenza dello spazio prospettico - afferma Fabio Gualtier i- ho voluto utilizzare Punti & Linee per rappresentare la reale tridimensionalità dello spazio all’interno della vetrina, con figure e oggetti proiettati all’infinito”. Dal 1926, vale a dire dall’apertura del negozio Ramaglia, la passione per le arti è forte. Come dimostrato dai lungimiranti proprietari che hanno voluto quest’iniziativa perchè rappresenta una valida alternativa ai noti luoghi d’arte di Napoli.

“Lo scorso anno abbiamo inaugurato questo format e la partecipazione d’artisti emergenti è stata fantastica, - affermano Enzo e Marco Ramaglia - a tal punto che abbiamo deciso di ripeterla quest’anno. Crediamo che trasferire in pochi metri cubi di vetrina un pezzetto del proprio lavoro contribuisce alla ricerca e alla crescita professionale dei giovani artisti”. L’uso della vetrina di un negozio come spazio espositivo per l’arte contemporanea è una tangibile risposta all’assenza di luoghi deputati ad ospitare giovani artisti emergenti, così se da un lato il pubblico comune si avvicina incuriosito alle opere d’arte contemporanea, dall’altro lato chi frequenta abitualmente le gallerie comprende che anche i giovani possono rappresentare un’effettiva occasione di visibilità. Un punto d’incontro, una bottega d’articoli d’arte diventa così un luogo in cui l’arte accade. Un luogo dove sboccia la libertà d’espressione dei giovani, un luogo dove l’evento diventa più importante del tema.
Articolo http://www.agenziaradicale.com/index.php?option=com_content&task=view&id=10655&Itemid=40

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