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Il Museo Marino Marini festeggia i suoi 20 anni di attività

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Era il 21 ottobre del 1988 quando Marina Marini, vedova dell’artista, inaugurava con l’allora Presidente del Senato Giovanni Spadolini e il Sindaco Massimo Bogianckino, il Museo Marino Marini, primo spazio nato in città per ospitare sia una collezione monografica sia mostre e attività dedicate alla contemporaneità.
Martedì 21 ottobre 2008, saranno il Sindaco di Firenze Leonardo Domenici, il Presidente della Fondazione Marino Marini di Pistoia Paolo Pedrazzini e il Presidente del Museo Carlo Sisi a ricordare la nascita del Museo, la figura dell’artista e, in modo particolare, della moglie Marina, recentemente scomparsa, che ebbe un ruolo fondamentale nella realizzazione di questo “sogno di Marino”.
In questa serata, che vuole essere una festa aperta al pubblico, sarà presentato e proiettato un documentario inedito, “Marino Marini Cavaliere mediterraneo”, diretto da Massimo Tarducci e scritto da Manuela Critelli,
Lo spazio espositivo della Chiesa di San Pancrazio sarà riletto  dall’intervento installativo “Pomonalia” del collettivo fiorentino, tutto al femminile, Arabeschi di Latte, specializzato nell’ideazione di “eating events”, e sarà sonorizzato da “Suoni” di Letizia Renzini e Simone Fabbroni,

“Marino Marini Cavaliere mediterraneo” racconta attraverso interviste a Paolo Pedrazzini, nipote di Marina e Marino Marini, a Carlo Sisi, all’architetto Bruno Sacchi che ha lavorato insieme a Lorenzo Papi all’allestimento del museo di Firenze, ad Alfredo Coen, editore di Marino Marini, alla responsabile della Fondazione Marino Marini di Pistoia, Maria Teresa Tosi, la vita dell’artista, le sue opere, la nascita della Fondazione e del museo. Mette in luce non solo il grande artista internazionale che tutti conosciamo ma anche la sua anima, gli aspetti suoi più intimi, legati alla sua forte dimensione affettiva. Il documentario è prodotto da: Fondazione Marino Marini, Mediateca Regionale Toscana Film Commission, Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

Breve storia del Museo Marino Marini dalla sua nascita ad oggi
Il Museo Marino Marini è nato dalla volontà congiunta di Marino e Marina Marini, che alla fine degli anni Settanta individuarono la Chiesa di San Pancrazio come luogo ideale al quale legare la cospicua donazione di opere che l’artista, poco prima di morire, aveva fatto alla città di Firenze.
La ristrutturazione della chiesa, recuperata dopo secoli e ridestinata ad una funzione pubblica, è opera degli architetti Lorenzo Papi e Bruno Sacchi che hanno interpretato magistralmente le idee di Marina, come lei stessa ha più volte sottolineato, creando un allestimento pensato a immagine e somiglianza di quel mondo così affascinante di Marino Marini, uno dei personaggi più significativi della cultura figurativa del Novecento. Spazi ampi e luminosi, punti di vista molteplici consentono una lettura completa del lavoro dell’artista, evidenziando i temi a lui più cari, dai Cavalieri alle Pomone, dai Miracoli ai Giocolieri e naturalmente ai ritratti. Vi sono conservate 183 opere fra sculture, dipinti, disegni e incisioni, realizzate tra il 1916 e 1977, e donate in momenti diversi da Marino Marini e dalla moglie. Nel 1980 fu donato dall’artista al Comune di Firenze il primo nucleo di opere, costituito da 22 sculture, 31 dipinti, 30 disegni e 30 incisioni. Successivamente, nel 1988, la vedova Marini donò al Comune di Firenze altre 42 opere al fine di rendere più completa ed approfondita la collezione del museo. Nel frattempo il patrimonio museale si è arricchito di ulteriori 26 opere donate dalla signora Marini, dalla signora Del Vecchio, dal lascito testamentario Jesi e recentemente dalla donazione della signora Freccia. Il museo contiene esclusivamente opere di Marino Marini tutte esposte sui quattro livelli dell’edificio di San Pancrazio.

Lo spazio era stato pensato, fin dalla sua apertura, per offrire al pubblico una vasta gamma di servizi: bookshop, caffetteria, dipartimento di didattica. Un’idea che già all’epoca era perfettamente in linea con ciò che altrove museograficamente veniva regolarmente praticato.
Dal 1988 ad oggi, il Museo ha ospitato mostre, incontri, concerti e attività culturali legate alla vita pubblica e artistica della città e all’opera di Marino Marini.
Con la presidenza di Carlo Sisi, iniziata nel 1999, l’attività del museo si è intensifica. Negli ultimi due anni l’attenzione, dedicata alla ricerca contemporanea, assieme al costante lavoro di divulgazione e valorizzazione dell’opera di Marino Marini,hanno fatto sì che la fondazione abbia continuato a mettere al servizio della città di Firenze sia la significativa presenza di uno dei maestri del Novecento sia una piattaforma votata alle tematiche della contemporaneità.
Informazioni: Museo Marino Marini
Firenze, Piazza San Pancrazio - tel. 055/219432

[l.a.r]