PER AMORE DEL SAPERE E A FUTURA MEMORIA
Vogliamo iniziare il nuovo anno con un omaggio a Maurizio Marini, grande storico dell’arte, uno dei massimi esperti di Caravaggio e amico fraterno del nostro direttore editoriale, Pierluigi Massimo Puglisi.A quattro anni dalla sua morte, nell’ottobre scorso, grazie alla illuminata ospitalità di Palazzo Corsini, è stato presentato “Una vita per la storia dell’arte”, scritti in memoria di Maurizio Marini. a cura di Pietro di Loreto, casa editrice Etgraphiae, con contributi, tutti inediti, di trentuno noti ed affermati storici dell’arte; nell’occasione Vittorio Sgarbi è intervenuto rendendo giustizia alla intelligenza e alla passione di Marini.
Vogliamo condividere, come un brindisi con i nostri lettori, l’intervento di Sgarbi, sia con il video integrale - sono 27 minuti intensi. illuminanti, mai noiosi - aggiungendo anche la trascrizione letterale; lo accompagnamo con molti degli articoli di Marini pubblicati su eosarte, con un gruppo di fotografie alcune delle quali inedite, e con l’intervento di Puglisi nel libro citato, in modo che sia possibile ripercorrere alcune delle vicende e delle polemiche che hanno accompagnato il percorso di Marini nella storia e nel mercato, dell’arte.Lo facciamo per amore del sapere, e a futura memoria: “A futura memoria (se la memoria ha un futuro)”, scriveva Sciascia, perché il futuro ha radici nel suo opposto; per amore del sapere, come ci dice Sgarbi al termine del suo intervento, perché “sapere è l’unico modo perché la nostra vita abbia un fine che è volto al bene”.
Condividiamo pienamente.Redazione Eosarte
Trascrizione letterale dell’intervento
Maurizio Marini
Articoli
- Marini: “Soldato Santi Raffaello!”…”Presente”
- Canaletto a Palazzo Giustiniani: una mostra di pieno godimento
- VELAZQUEZ: RITROVATO IL RITRATTO DI MARlE DI ROHAN,DUCHESSA DI CHEVREUSE
- Pontormo: un amore eretico
- Il Guercino“…un giovane di patria di Cento che dipinge con somma felicità d’inventione”
- Un incredibile Caravaggio. Quell’opera potrebbe essere del Cavarozzi che realizzò un quadro analogo nel 1631
- Ma quale vero Caravaggio, al massimo è un imitatore
