Ad Arezzo I protagonisti del Cinema Muto 1895 - 1930
INAUGURAZIONE: Venerdì 4 marzo 2016 - ore 11:0 presso - Sede Fiera Antiquaria - LOGGE VASARI - AREZZO
Nello spirito di collaborazione del Museo dei Mezzi di Comunicazione del Comune di Arezzo con la Fiera Antiquaria Presso la sua sede sotto le Logge Vasari sarà allestita una mostra dal titolo: I PROTAGONISTI del CINEMA MUTO – 1895 – 1930
L’esposizione sarà aperta per le due fiere di mesi di MARZO ed APRILE negli orari di apertura della sede.
Si tratta di un’esposizione INEDITA di fotografie di attrici ed attori del Cinema muto rinvenute dal Prof. Fausto Casi e conservate nel Museo dei Mezzi di Comunicazione del Comune di Arezzo. Oltre alle 40 immagini che raffigurano veri e propri “pezzi da novanta” dell’epoca d’oro del muto, saranno esposte anche alcune preziose macchine risalenti ai primi anni del Novecento ed utilizzate negli stabilimenti cinematografici:
1 – La MACCHINA DA RIPRESA (CINEPRESA)
Per pellicola da 35 mm.
Realizzata in GERMANIA
Marca: ERNEMANN – 1900 – 1910
Materiale: scatola in LEGNO di rovere; ingranaggi e scatole di contenimento della pellicola in metallo.
USO: a quel tempo venivano montate su treppiede (come visibile in mostra) e, mantenute ferme sul campo di visione dell’obiettivo, erano azionate mediante una manovella dall’operatore cinematografico per tutto il tempo di cui la ripresa necessitava. In loco sarà possibile sentire il rumore tipico della rotazione degli ingranaggi che, trascinando la pellicola davanti all’obiettivo, impressionavano la scena che si presentava.
2 – LA MACCHINA DA PROIEZIONE (PROIETTORE)
Per pellicola da 35 mm. Realizzata in FRANCIA – 1901, Marca: GAUMONT A PARIS
Materiale: supporto in fusione, ingranaggi a vista, avvolgitori pellicola in metallo;
Il percorso espositivo sarà completato con l’inserimento dello schermo, necessario per la riproduzione, di alcuni modelli di “pizze” (avvolgitori) delle pellicole a 35 mm., e di un altro gruppo di contenitori di pizze in metallo, con coperchio a tenuta stagna, usati per salvaguardia le pellicole in nitrato di cellulosa (infiammabili al solo superamento della soglia di temperatura ambientale di circa 40° centigradi; spesso, infatti, dannosi incendi, anche mortali, avvenuti nei luoghi del cinema erano dovuti all’autoaccensione delle pellicole stesse).
Sarà messo in mostra anche un originale filmato (dalla DVD teca del Museo dei Mezzi di Comunicazione) con l’esclusiva proiezione del cortometraggio di Emil Reynaud del 1894 e dei primi 5 film del FRATELLI LUMIERE, brevettato nel 1895.. vere e proprie pietre miliari della storia del cinema.
Prof. Fausto Casi, Direttore del Museo dei Mezzi di Comunicazione