Rovereto. I “Prigionieri nello spazio” di Paolo Conti in mostra alla PoliArt
Sabato 28 giugno verrà presentata presso la galleria d’arte PoliArt Contemporary Rovereto l’installazione di Paolo Conti “Il labirinto”, a cura di Valerio Dehò. In mostra fino al 6 settembre opere appartenenti alla serie “Prigionieri nello spazio”, realizzate con materiali derivati dalla produzione industriale.
Conosco e apprezzo da diversi anni la produzione artistica di Paolo Conti, avendo avuto modo di seguire il Maestro in alcune importanti iniziative espositive che lo hanno visto protagonista e di approfondire con lui in più di un’occasione argomenti di carattere artistico e culturale. La sua arte, tra scultura, pittura e installazione, è incentrata fin dai primi anni ‘70 sul recupero di elementi industriali, negativi di macchine e ingranaggi, ritagli di stampaggio che acquisiscono una nuova vita all’interno di opere d’arte: parti del processo produttivo che si perdono, rappresentazioni grafiche dell’entropia.
Per tutta la durata dell’estate la sede di Rovereto di PoliArt Contemporary, che dal 2013 raddoppia l’attività espositiva della galleria milanese diretta da Leonardo Conti, ospiterà un’installazione del Maestro dal titolo “Il labirinto” a cura di Valerio Dehò, curatore, critico d’arte e direttore artistico di Kunst Meran - Merano Arte, museo che aderisce al circuito AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani. L’installazione, ideata appositamente per gli spazi della galleria roveretana, sarà composta da opere appartenenti alla serie “Prigionieri nello spazio”, nelle quali i materiali industriali, caratterizzati da forti riferimenti geometrici, vengono verniciati a fuoco e legati a telai di legno colorato attraverso cavi d’acciaio, rimanendo sospesi a proiettare la propria ombra nello spazio circostante, trovandosi così ad avere una nuova esistenza e nuovi significati, contestualizzati in un’altra dimensione, quella dell’arte.
L’allestimento che sarà presentato alla PoliArt di Rovereto comprenderà quindici pareti alte due metri composte dai “Prigionieri nello spazio”, pezzi unici realizzati a partire dal 1999, per un insieme di ottanta metri quadrati; le pareti saranno unite da piastrine di ferro e da centocinquanta metri di angolari di ferro. L’installazione di Paolo Conti, che da sempre lavora attorno all’idea della scienza e della matematica come paradigmi del mondo contemporaneo, verrà a strutturarsi come un vero e proprio labirinto dove perdersi e ritrovarsi, un luogo fisico e simbolico metafora di un universo ricco di segni da interpretare per non smarrirsi. “Il labirinto” di Paolo Conti sarà visitabile dal 28 giugno al 6 settembre 2014 presso la sede di PoliArt Contemporary Rovereto, all’Opificio delle Idee di Trambileno.
“Il labirinto”
A cura di Valerio Dehò
PoliArt Contemporary Rovereto, Opificio delle Idee, Località Sega, Trambileno, Rovereto (TN)
28 giugno-6 settembre 2014
Inaugurazione sabato 28 giugno, ore 18.00
Giorni e orari di apertura: giovedì e sabato ore 10-12, gli altri giorni su appuntamento
Il catalogo della mostra, a cura di Valerio Dehò e in edizione limitata, sarà disponibile al finissage della mostra, il 6 settembre, con le immagini dell’inaugurazione
Informazioni: www.galleriapoliart.com, [email protected], +39.335.5926481 (Claudio Tovazzi), +39.349.0642293 (Mario Mutinelli)