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24 Giu 2012

Modica: il necrologio-installazione dedicato ai suicidi della crisi per Welcome to Paradise, l’art-show notturno

Circa quaranta artisti, italiani e stranieri, con opere singole o installazioni collettive, animano stasera e domani i vicoli della collina di Monserrato, nel quartiere Madonna delle Grazie, per la seconda edizione di Welcome to Paradise, l’art-show in notturna organizzato per Modica Miete Culture da Rionarte con la direzione artistica di Marcel Cordeiro. Inizio ore 20.30.
Consapevoli della funzione sociale dell’arte, dell’invito alla riflessione e all’affermazione della dignità umana di ogni individuo, gli artisti che hanno accolto l’invito di Rionarte hanno scelto per le opere del 2012 temi di grande attualità: i suicidi legati alla crisi, l’emergenza femminicidio in Italia, il ventennale della guerra nell’ex Yugoslavia, il dramma del terremoto, morte e rinascita e, in campo di salvaguardia ambientale, la tutela della mucca modicana, razza autoctona in via di estinzione: un modo per ricordare alla comunità del territorio, ma il messaggio è rivolto all’umanità intera, l’urgenza di non perdere le proprie radici – ma anche la storia, la cultura, le tradizioni, il linguaggio – in un mondo sempre più globalizzato e uniformato.

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Ecco quindi il necrologio-installazione, quasi una denuncia, di Maria Luisa Lasala dedicata alla catena di suicidi – l’ultimo ieri a Caltanissetta – collegati alla tremenda crisi economica: opera che ha visto un coinvolgimento diretto del musicista Moni Ovadia, nei giorni scorsi a Modica per il Festival Contaminazioni, e del poeta Ernesto Ruta che vi hanno dedicato dei versi; le 370 paia di scarpe femminili, una per ogni donna assassinata in Italia negli ultimi cinque anni, delitti consumati in contesti familiari o passionali (a cura del collettivo Donne Insieme di Enna, dove nello scorso mese di aprile è stata uccisa la giovane Vanessa Scialfa strangolata per gelosia dal convivente); quindi SISMA, l’installazione che rievoca il trauma del terremoto e coinvolge in maniera attiva i visitatori (a cura di Mario Cantarella); il cortometraggio “Gli occhi aperti” per raccontare, a vent’anni di distanza, il dramma della guerra nei Balcani (a cura di Angelo Ruta). Tre le installazioni, all’interno di una casa rurale del Monserrato, “Material-ES”, post-performance ideata da Giuseppina Aiello in collaborazione con il collettivo Khayma dove meccanica, fotografia e mondo virtuale reinterpretano il corpo indagando la sua doppia essenza di spirito e materia.

MODICA MIETE CULTURE, gli eventi in corso
Fino a domani al Caffè Letterario Hemingway, “Type in the sky” l’originale lavoro “a naso in su” della fotografa tedesca Lisa Rienermannm, collaboratrice della rivista di architettura AND, che vede protagonista un alfabeto celeste, dove lettere e caratteri tipografici sono catturati nel cielo e definiti dalle cornici di palazzi e tetti, balconi, fili della biancheria, antenne.
Arde fino al 29 giugno, infine, nell’atrio di Palazzo San Domenico la fiamma dell’installazione multisensoriale “La Rivoluzione del Gelsomino” realizzata da Marcel Cordeiro e dedicata all’eroe tunisino Mohamed Bouazizi che si diede a fuoco nel dicembre 2010 accendendo la rivolta contro i regimi totalitari dei paesi africani e del Medio Oriente.
Prosegue fino al 5 luglio al Teatro Garibaldi “Salvataggio”, il nuovo progetto artistico di Franco Fratantonio ospitato al e organizzato con il supporto dell’omonima fondazione nell’ambito del cartellone di Modica Miete Culture. In mostra foto, pitture e videoinstallazioni che hanno come soggetto la natura e il rapporto fra parola e immagine. Al tema è dedicato in catalogo un intervento di Don Liborio Palmieri. Ingresso gratuito, dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 21.