ECT - Electro Convulsive Treatment. A Teramo le fotografie di Paolo di Giosia.
Una mostra dedicata alla follia, ai suoi luoghi e in particolare all’elettroshock.
Parte di un lavoro che l’artista porta avanti già da qualche anno in giro per gli ex manicomi italiani. ECT - Electro Convulsive Treatment, dopo Bologna e Verona ora a Teramo. Titolo della mostra e della piccola pubblicazione che l’accompagna.
Dodici fotografie in bianco e nero stampate su carta baritata dalle “dimensioni silenziose” ma con una grande forza eloquente.
I video Esistenze diafane (che coinvolge lo spettatore con fotogrammi “al femminile”, un angusto percorso nel fragile e precario mondo del diversamente presente dove tutto è sempre in bilico tra l’esistenza visibile e quella non visibile) ed ECT (dove l’apparecchio dell’elettroshock disorienta lo spettatore in una sorta di scarica).
Le installazioni daily report (con immagini proiettate, accompagnate dalla lettura fredda e distaccata dei rapporti giornalieri di un ex psichiatrico) e Unknow (dove corpi estranei e nudi fanno da antagonisti a grucce e vestiti, in un’assurda condivisione dello spazio di una drone music).
Nei sotterranei di una villa, a pochi metri dell’ex ospedale psichiatrico di Teramo… freddo, buio, effluvi, percezioni ospitano e imprigionano…
L’evento in pillole:
1-16 ottobre 2011 Via Vecchio Mattatoio, 5 - Teramo -Inaugurazione Sabato 1 ottobre 2011 ore 18,00