“Natività” del Caravaggio: storia di un capolavoro dell’umanità svanito nel nulla
Questa sera su Rai Tre, alle ore 00:45, va in onda il documentario di Magazzini Einstein dedicato al furto della tela avvenuto nel 1969
Ai due ladri con il volto coperto bastò spingere le imposte del balcone perché i battenti si aprissero. Entrarono facilmente nella quiete di una notte tempestosa. Aprirono le cassette dell’elemosina, quelle dei ceri votivi, frugarono ovunque facendo cadere candelabri e paramenti. Poi si concentrarono sulle pareti, su quella tela nata nel 1609 dal pennello e dall’estro del Caravaggio. In pochi minuti la staccarono dal suo posto originario, tagliandola ai bordi e buttando via la cornice.
Da quel momento in poi della “Natività coi santi Lorenzo e Francesco”, fino ad allora custodita nell’Oratorio di San Lorenzo a Palermo, non si è saputo più nulla. Un mistero che a oltre quarant’anni da quel 17 ottobre 1969 non è ancora stato risolto.
Un’opera - l’ultima che il grande pittore lombardo dipinse in Sicilia prima di ritornare a Napoli - che i critici consideravano tra quelle dell’artista meglio conservate del periodo siciliano. Un’attrazione per addetti ai lavori, religiosi e turisti che venivano ad ammirarla da ogni parte del mondo.
Quell’olio su tela di due metri e 68 centimetri per un metro e 97, tra le prime dieci opere d’arte rubate nella classifica mondiale stilata dalla Fbi, ha un valore stimato attualmente in 30 milioni di euro. Ma cosa ne è stato di questo capolavoro dell’umanità? E’ stato distrutto, venduto o è ancora nelle mani della malavita?
A questa storia ancora nebulosa è dedicato il docu-film di Magazzini Einstein “Furti d’arte: la Natività di Caravaggio”, regia di Massimo Sangermano in onda questa sera alle ore 00:40 su Rai Tre, con le testimonianze di quanti hanno seguito la vicenda nel corso degli anni: forze dell’ordine, critici d’arte, giornalisti.
Si scopre che attraverso le indagini si è ricostruita, con riscontri, la storia del quadro dal 1969 al 1981. Si è saputo chi lo ha gestito per conto di “Cosa nostra”, chi ne ha tentato la vendita, chi lo ha nascosto sotterrandolo in una cassa di alluminio assieme a una grande quantità di denaro. Ma oggi non sembrano esserci grandi novità e non aiuta il fatto che il furto sia andato in prescrizione.
Magazzini Einstein è il contenitore televisivo di Rai Educational dedicato a temi, eventi e personaggi dell’arte e della cultura, del presente e del passato.